Costituisce il 30% delle proteine totali dell’organismo, rappresentando la proteina più abbondante del corpo umano. È situato principalmente nei tessuti connettivi, come pelle, ossa, tendini e cartilagini, e risulta fondamentale per il mantenimento della loro struttura.

Il fisiologico processo di invecchiamento prende il via a partire dai 35 anni, quando inizia un’alterazione sia quantitativa che qualitativa della sintesi di collagene, ma si intensifica durante la menopausa, a causa del riassetto ormonale. Il tessuto connettivo perde tonicità ed elasticità con conseguente comparsa di segni e sintomi diversi a seconda del distretto corporeo interessato.

La perdita di elasticità e di tono (trofismo) dei tessuti vaginali è dovuta alla riduzione degli ormoni deputati a regolare la produzione di collagene ed elastina a livello di vagina e vulva.

Questo fenomeno è alla base dell’atrofia vulvo-vaginale e dei disturbi ginecologici e sessuali associati, come ad esempio secchezza, prurito, bruciore e dolore durante i rapporti sessuali, lievi perdite di urina con colpi di tosse o starnuti. Recuperare l’elasticità vaginale non è un vezzo estetico ma una necessità funzionale che aiuta a migliorare la qualità di vita e raggiungere il benessere.